In una rete di medie dimensioni la mappatura degli indirizzi ip dei computer è fondamentale. Certo è che, maggiore è il numero di computer presenti in una rete, maggiore è anche il tempo da dedicare alla configurazione delle schede di ogni computer. Il servizio DHCP è utile in questi contesti per assegnare dinamicamente un indirizzi ip libero a ogni client che ne faccia richiesta. Vediamo oggi come installare server DHCP sia in Windows che in Linux.
Avere un servizio DHCP è utilissimo anche in ambito casalingo, dove ad esempio ci si collega con smartphone, tablet ad una rete WiFi. Si inserisce la password se serve, e si inizia a navigare senza doversi preoccupare di configurare indirizzi ip. Questo genere di servizio solitamente è installato e attivo all’interno dei router adsl. Quello che avviene dietro le quinte è uno scambio di richieste e informazioni per garantire che ciascun dispositivo che si collega abbia un indirizzo diverso dagli altri e che tutti possano accedere correttamente all’esterno. In ambito aziendale, dove è presente un server Windows o Linux utilizzare un server DHCP è semplicissimo.
Come installare server DHCP – Windows
I sistemi Windows Server dispongono al loro interno un servizio DHCP configurabile attraverso la configuration console di Windows, ma per le altre versioni dei Windows come ad esempio Windows 7 o Windows 8, per avere un server DHCP ci si deve appoggiare ad un software da installare a parte. Ce ne sono davvero tanti a disposizione gratuitamente, ma a mio avviso il migliore per leggerezza ed affidabilità è Open DHCP Server. E’ un software open source che si installa velocemente e e ha un bassissimo impatto sulle prestazioni del pc. La sua configurazione è in stile Linux e pertanto non esiste un’interfaccia grafica dove cliccare sulle varie opzioni, ma un file di testo chiamato OpenDHCP.ini pieno di commenti ed esempi, dove è possibile abilitare o disabilitare le varie opzioni semplicemente inserendo o eliminando il segno del commento.
Nell’installazione è compresa anche una versione PDF del manuale di istruzione dove è possibile trovare esempi delle varie configurazioni disponibili, con dettagli e spiegazioni di ogni singola voce di configurazione.
Come installare server DHCP – Linux
Per Linux sono disponibili diverse implementazioni di server DHCP, ognuna delle quali con le proprie caratteristiche specifiche. Quella utilizzata più frequentemente sui sistemi derivati da debian (come ad esempo Ubuntu) è DHCP3. La sua installazione è semplice e consiste nell’installazione del pacchetto dhcp3-server con il seguente comando:
apt-get install dhcp3-server
La configurazione avviene attraverso la modifica del file di configurazione /etc/dhcp3/dhcp.conf che al suo interno contiene tutte le indicazioni sulla sintassi e sui parametri che è possibile configurare. Per una configurazione semplice è necessario impostare questi parametri:
option domain-name "esempio.org"; #permette di indicare il nome dominio della nostra rete sostituendolo a "esempio.org" option domain-name-servers 8.8.8.8, 8.8.4.4; #permette di definire fino 2 server DNS default-lease-time 600; #indica il tempo predefinito di assegnazione di un indirizzo IP espresso in secondi. max-lease-time 7200; #indica il tempo massimo di assegnazione. option subnet-mask 255.255.255.0; #che indica la subnet della rete. option broadcast-address 192.168.0.255; #indica l'indirizzo di broadcast. option routers 192.168.0.254; #indica l'indirizzo del gateway.
E successivamente definire il range di indirizzi utilizzabili per l’assegnazione a chi ne fa richiesta.
subnet 192.168.0.0 netmask 255.255.255.0 { range 192.168.0.50 192.168.0.100; range 192.168.0.150 192.168.0.200; }
Dopo ogni modifica del file di configurazione è necessario riavviare il servizio per rendere le modifiche operative.