Articolo offerto da AntifurtoAllarme.eu
La tecnologia per la sicurezza della casa ha fatto passi da gigante negli ultimi anni. Creare un sistema di videosorveglianza è, al giorno d’oggi, facile ed economico. Non parliamo di sistemi che devono controllare banche, aeroporti, centri commerciali o in generale punti sensibili di interesse pubblico, ma case, appartamenti, Ville, uffici e negozi per preservarli da furti ed intrusioni non autorizzate.
Oggi andremo alla scoperta di questi sistemi, vedremo come sia possibile, con cifre modeste, costruire un proprio impianto di sorveglianza. Le telecamere che si trovano in commercio possono essere collegate direttamente ad internet attraverso un router di casa ADSL, successivamente controllate da remoto tramite una semplice app da smartphone o tablet.
Abbiamo la possibilità così di sapere in tempo reale se c’è stata un’intrusione e ricevere immagini della zona sottoposta a sorveglianza. La peculiarità di queste nuove telecamere sta nel fatto che sono dotate di un sensore di rilevamento, di tipo infrarosso PIR, che riesce a leggere, o captare, la variazione termica all’interno dell’ambiente controllato.
Se entra un intruso nell’area di sorveglianza la telecamera ci invia un messaggio di allarme attraverso Internet. In quel momento possiamo metterci in visione di ciò che sta riprendendo la camera è renderci conto se si sia trattato di un falso allarme o di un evento che deve essere gestito realmente.
Queste telecamere sono così sensibili che riescono anche ad accorgersi della differenza tra passaggio di un animale domestico o di un essere umano, che hanno una temperatura corporea differente. Ci sono poi telecamere che utilizzano le microonde, in alternativa o in combinazione con raggi infrarossi.
Le microonde sono meno sensibili alla variazione di calore ma più sensibili ad un disturbo di radiofrequenza dovuto ad esempio a ponti radio oppure a ripetitori televisivi o di telefonia mobile.
La giusta telecamera per le vostre esigenze va scelta quindi in base all’ambiente dove andrà installata. Le telecamere possono essere montate anche all’aperto perché resistenti ad acqua, neve e pioggia. In questo caso va tenuto d’occhio il grado di protezione IP… piú è alto, maggiore sarà la resistenza alle intemperie.
Un impianto di videosorveglianza può lavorare da solo oppure integrarsi con una centralina di antifurto, vero cuore del sistema dell’impianto di allarme. Il collegamento può avvenire via filo oppure wireless. Gli installatori preferiscono sempre il sistema cablato, perché un segnale che viaggia nell’aria può essere intercettato o disturbato. In alternativa, quando non potete o non volete seguire delle tracce per far passare le canaline dei fili, può essere preso in considerazione il wireless.
I prezzi come detto sono modesti per quello che può offrirvi un sistema di questo tipo. Una telecamera che si connette ad internet costa circa 100 euro, (ad esempio quelle economiche di D-Link). Se vogliamo optare per telecamere motorizzate, con risoluzione HD, zoom ottico e che lavorano a 0 Lux, la spesa media si aggira tra 300 e 400 euro a telecamera.
Per maggiori informazioni sui sistemi di allarme il sito www.antifurtoallarme.eu dispensa parecchi consigli per chi vuole saperne di più sul mondo della sicurezza.Il sistema può integrarsi con un NVR, ovvero un videoregistratore digitale che salva su hard disk tutte le riprese. Utile per rivedere e controllare le immagini ed i video effettuati durante il giorno, per controllare ad esempio che non sia stato rubato nulla in un magazzino o negozio.
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