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Ricevere le notifiche dei server via Telegram

di Leandro Botter Lascia un commento

Se hai uno script su server Linux che ti invia delle notifiche (l’esito di un backup, l’arresto di un servizio, l’uso anomalo di una risorsa, ….), molto probabilmente stai recapitando i messaggi via email. Se sei interessato a ricevere queste notifiche anche via Telegram, in questo articolo ti mostro come fare, con telegram-cli.

Inviare email da un server Linux significa (in gran parte dei casi):

  • dover configurare un relay SMTP
  • non ricevere notifiche push

Se vuoi poter disporre anche di un sistema di notifiche push semplice da configurare, ti mostro come su Ubuntu puoi disporre, in pochi minuti, dei comandi per l’invio di messaggi su Telegram.

 

Installazione

telegram-cli è un programma che permette di gestire un account Telegram da riga di comando.

Su Ubuntu 16.04 è addirittura disponibile via snap (cosa buona, in questo caso, viste le caratteristiche di Snappy). Quindi è sufficiente:

sudo snap install telegram-cli

e l’applicazione, con tutte le sue dipendenze, verrà installata su /snap/bin/telegram-cli.

 

Configurazione

Puoi usarlo in due modi:

  • come servizio, rendendolo disponibile a tutti gli utenti del sistema
  • da riga di comando, con l’utente per cui effettui la configurazione

Qui ti mostro come configurarlo per root.

Quando installi Telegram in uno smartphone, la procedura di attivazione ti chiede di inserire il tuo numero di telefono, dove invia un SMS con il codice di attivazione. Questa stessa procedura viene avviata quando un utente del sistema esegue telegram-cli per la prima volta.

Vediamo quindi l’attivazione del profilo Telegram per root:

sudo su
/snap/bin/telegram-cli

Leggerai qualcosa di simile a questo:

...
I: config dir=[/root/snap/telegram-cli/1/.telegram-cli]
[/root/snap/telegram-cli/1/.telegram-cli] created
[/root/snap/telegram-cli/1/.telegram-cli/downloads] created
phone number: +39**********
code ('CALL' for phone code): *****
...

 

Come noti dove ho evidenziato in grassetto, devi inserire il tuo numero di telefono, preceduto dal prefisso nazionale, sul quale riceverai un SMS con il codice di verifica.

Finito.

Eliminare la configurazione

Se vuoi cambiare il numero di telefono che stai usando – ad esempio perché hai scoperto che il tuo smartphone non segnala i messaggi inviati a te stesso – ti è sufficiente eliminare il profilo di telegram-cli creato per l’utente:

rm -r ~/snap/telegram-cli/

 

LEGGI ANCHE:   Telegram Messenger alternativa a WhatsApp

Comandi di telegram-cli e test

Avviamo il programma e facciamo qualche prova con i suoi comandi:

/snap/bin/telegram-cli

 

Lista dei contatti:

contact_list

 

Per inviare a <qualcuno> (contatto, gruppo, …) <qualcosa> (messaggio, immagine, …) la sintassi di base è:

<comando> <qualcuno> <qualcosa>

Fai attenzione e maiuscole e minuscole nell’indicare il destinatario: scrivilo esattamente come viene visualizzato dal comando contact_list.

 

Invio di un messaggio:

msg Giuseppe hello world!

la stessa logica vale per send_file, send_photo, send_video, ….

 

Invio del contenuto in un file di testo:

send_text Giuseppe /root/pippo.txt

 

Aggiungere un contatto Telegram:

add_contact <telefono> <nome> <cognome>

 

Come vedi, nulla di complicato.

 

Conclusioni

Nell’era dell’IOT sarà sempre più probabile, anche per chi non fa il sistemista di mestiere, avere a che fare con un server Linux. Pensa solo alla diffusione che stanno avendo dispositivi come Arduino e Raspberry Pi, visto il loro impiego in settori come la domotica.

Senza contare che in rete si parla di una trasformazione di questi strumenti di messaggistica istantanea in veri sistemi operativi, diventando, assieme a Cortana, Siri, Alexa e gli altri assistenti vocali, le interfacce verso l’utente medio.

Ma anche rimanendo nel presente, ci sono diverse cose interessanti che si potrebbero fare iscrivendo l’account Telegram di un server in una chat assieme ad un bot ….

 

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